
Sostenibilità energetica ed emissioni
Il nostro impegno contro il cambiamento climatico
Energia elettrica e termica: l’impegno del gruppo verso un consumo sostenibile
Amadori è consapevole dell’impatto ambientale relativo al consumo energetico della sua attività produttiva. Per questo motivo, il gruppo ha intrapreso un percorso di perfezionamento delle scelte di approvvigionamento, direzionando il proprio impegno verso il consumo di energia elettrica e termica autoprodotta e, ove acquistata, proveniente da fonti rinnovabili
La politica energetica del Gruppo si basa sulla riduzione dei consumi, sull’autoproduzione da fonti rinnovabili e da gas naturale e, infine, sull’acquisto di energia prodotta, per quanto possibile, da fonti rinnovabili. Nel 2021, il consumo totale di energia elettrica finalizzato a soddisfare le esigenze produttive del gruppo è stato di 235.629.793 kWh (848.267 GJ) e include i seguenti contributi: energia elettrica acquistata, energia elettrica autoprodotta e consumata da fotovoltaico ed energia elettrica consumata derivante dalla combustione di biogas e metano presso i cogeneratori di proprietà.
Nonostante ad oggi la quota principale di energia elettrica consumata dal gruppo provenga dalla rete, la quota parte di energia autoprodotta da fotovoltaico e da cogeneratori di proprietà corrisponde al 22% dell’energia elettrica consumata totale. Per quanto riguarda invece l’energia elettrica acquistata, Amadori ha l’obiettivo di aumentarne la percentuale proveniente da fonti rinnovabili. A dimostrazione di ciò, nel 2021 tale quantità è stata pari a 79.748 GJ, in crescita del’24% rispetto al 2020 grazie all’incremento dei volumi acquistati dalla rete coperti con G.O.
Relativamente al vettore energia termica, nel 2021 il consumo totale del gruppo è stato di 7.277.261 Sm3 (251.501 GJ). La fonte primaria di generazione di energia termica sono i cogeneratori a gas di proprietà, che costituiscono il 65% dell’energia termica autoprodotta e consumata: le azioni di ottimizzazione del recupero termico dei cogeneratori a gas di proprietà ne hanno comportato un incremento del 13% rispetto al 2020.
Le emissioni Ghg del Gruppo
Amadori da diversi anni monitora le proprie emissioni di gas a effetto serra (Ghg), consapevole che iniziative di riduzione efficaci possano essere implementate solo attraverso una corretta mappatura e rendicontazione di quanto rilasciato in atmosfera. In particolare, da diversi anni quantifica le proprie emissioni Ghg nell’ambito del questionario Cdp (ex-Carbon disclosure project), all’interno del quale non solo sono riportate le informazioni di carattere quantitativo relative alle emissioni del Gruppo, ma vengono rendicontate le modalità di gestione degli aspetti relativi al cambiamento climatico.
Emissioni Ghg – Raffronto 2020-2021 – Scope 1 + Scope 2 Market Based (rif.pg 74 del Report 2021)
Se rapportato ai kg di vivo, l’indice di intensità emissiva del gruppo risulta pari a 0,34 kg di CO2eq/kg di vivo (considerando Scope 1 + Scope 2 market-based), in riduzione rispetto ai 0,35 kg di CO2eq/kg di vivo del 2020 (-2%).
A dimostrazione dell’impegno del gruppo nel mappare e rendicontare i propri impatti in termini di emissioni Ghg, Amadori da diversi anni calcola anche le proprie emissioni Scope 3, che corrispondono alle emissioni indirettamente dovute all’attività aziendale, ma le cui fonti emissive non sono sotto il diretto controllo del gruppo. Sono suddivise a loro volta in 15 categorie secondo le indicazioni del Ghg Protocol.
Raffronto 2020-2021 – Scope 3 (rif. pg 76 del Report 2021)

Se rapportato ai kg di vivo, l’indice di intensità emissiva relativa al solo Scope 3 del gruppo risulta pari a 0,30 kg di CO2eq/kg di vivo, in riduzione rispetto ai 0,31 kg di CO2eq/kg di vivo del 2020 (-1%).
Un trasporto sempre più sostenibile
Per quanto riguarda il trasporto, il processo per una logistica sempre più sostenibile si sta rafforzando grazie alla progressiva introduzione, da parte dei fornitori del Gruppo, di nuovi mezzi a breve e a lungo raggio, alimentati esclusivamente a gas naturale liquido (Gnl), che garantiscono emissioni notevolmente più basse di CO2, NO2 e particolato.
Nel 2021, il Gruppo ha scelto di migliorare ulteriormente le proprie performance logistiche aprendo una collaborazione con la start-up Green Router, il primo tool manageriale italiano per la mappatura puntuale delle emissioni legate al trasporto logistico lungo tutta la filiera integrata. Questa collaborazione mira a concretizzare l’impegno del Gruppo nel dotarsi degli strumenti necessari per monitorarne l’impronta emissiva, in modo da orientare puntualmente ed efficacemente le strategie future di miglioramento.