
Un sistema certificato
Per Amadori la tracciabilità inizia con il processo di procurement e segue tutta la filiera fino all’etichetta, con la quale il Gruppo si impegna a garantire al consumatore una informazione trasparente sul prodotto, anche oltre gli obblighi di legge.
Amadori si è dotata da tempo di un sistema di tracciabilità delle filiere agroalimentari certificato ISO 22005, che consente di monitorare ogni referenza lungo tutto il ciclo di produttivo per rispondere alle richieste di clienti e consumatori e valorizzare le particolari caratteristiche del prodotto. Inoltre, qualora si manifesti una non conformità di tipo igienico-sanitario, il sistema consente di risalire fino al punto della filiera in cui si è originato il problema.
La tecnologia al servizio della tracciabilità
La digitalizzazione è un elemento imprescindibile in ottica di miglioramento della tracciabilità e della sicurezza. In linea con le previsioni della normativa, Amadori si è attivata da tempo per informatizzare i documenti d’accompagnamento degli animali vivi: il Gruppo provvede a registrare in una banca dati creata dal Ministero della Salute le informazioni relative agli accasamenti degli animali, all’attività di allevamento e alla gestione del trasporto, inclusa la stampa dei documenti di viaggio fino agli stabilimenti di lavorazione.
Oltre alle misure obbligatorie per legge, Amadori ha messo a punto il Portale dell’allevatore: uno strumento gestionale e di comunicazione interno, grazie al quale accedere velocemente ai dati relativi agli allevamenti, che consente un contatto diretto e rapido con ogni punto della filiera. Inoltre, attraverso il Manufacturing execution system (Mes), un software che si applica per controllare e gestire il processo produttivo interno allo stabilimento, dal ricevimento delle materie prime al confezionamento del prodotto finito, è possibile rispondere rapidamente alle richieste di tracciabilità relative alla materia prima utilizzata e alla rintracciabilità di tutti i componenti.
Etichette trasparenti
Per promuovere scelte di acquisto consapevoli, Amadori pratica da anni l’etichettatura volontaria delle carni da pollame, impegnandosi a garantire al consumatore informazioni ulteriori oltre a quelle previste dalla normativa riguardanti le modalità di allevamento, la tipologia di alimentazione e il rispetto del benessere animale.
Le etichette, nella forma e contenuto, sono approvate da Unaitalia, associazione di categoria titolare del Disciplinare, e controllate dall’ente di certificazione Csqa attraverso una serie di audit definiti nell’ambito di un Piano dei controlli approvato dal Ministero della Salute.
Monitorare la catena di fornitura
Grazie all’efficienza e alla trasparenza del proprio processo di procurement, Amadori è in grado di offrire sempre prodotti di origine e qualità certificata, assicurando una tracciabilità completa.
Ai fornitori, Amadori chiede l’impegno a garantire gli stessi standard produttivi su cui sono fondati tutti i processi del Gruppo: dal rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori alla qualità dei prodotti, dalla sostenibilità e rispetto dell’ambiente alla trasparenza nei processi e nei pagamenti. Viene inoltre richiesta ai fornitori la sottoscrizione del Codice Etico, documento nel quale sono descritti i principi su cui si basa l’operato del Gruppo.
Per quanto riguarda l’assessment dei fornitori in ambito ambientale e sociale, ad oggi, esistono esclusivamente modalità di verifica del rischio di controparte, in aggiunta a cui il gruppo sta lavorando all’individuazione di metodi e strumenti idonei ad effettuare valutazioni puntuali dei fornitori secondo criteri ESG, puntando in pochi anni ad una copertura totale dei fornitori più significativi e che esprimono un rischio ESG più rilevante.