
Il valore economico generato e distribuito
Crescere insieme
In Amadori abbiamo scelto di restituire gran parte del valore generato a fornitori locali presenti nei territori dove operiamo, per garantire una filiera controllata, affidabile e tracciabile, che valorizzi i territori e il tessuto economico e produttivo italiano.
Nel 2021 il valore economico generato dal Gruppo è stato pari a 1.427 milioni di euro con un incremento del 9,6% rispetto al 2020. La percentuale del valore ridistribuito agli stakeholder sul totale generato si mantiene sostanzialmente allineata all’anno precedente, passando dal 94,1% del 2020 al 94,7% del 2021, per un totale di 1.352 milioni di euro, a dimostrazione del costante impegno nella creazione di valore per gli stakeholder.
Ripartizione del valore economico distribuito
Per poter garantire una filiera controllata, affidabile e tracciabile, che allo stesso tempo valorizzi i territori e il tessuto economico e produttivo locale, il Gruppo da sempre predilige collaborare con le realtà delle aree in cui si trovano i principali siti produttivi del Gruppo o su cui insistono gli allevamenti. Nel 2021 il procurato sviluppato con i fornitori provenienti dalle regioni di riferimento – Emilia-Romagna, Abruzzo, Toscana e Lombardia – è stato pari al 59% del totale, in crescita dell’1% rispetto al 2020. Considerando tutti i fornitori italiani, la percentuale sul procurato totale si è mantenuta al 90% come nel 2020, a conferma dell’italianità del prodotto Amadori, mentre i fornitori provenienti dagli altri Paesi dell’Unione Europea e dai Paesi extra-europei sono rispettivamente il 9% e circa l’1% del totale.
Il sostegno alla filiera avicola nazionale
Attraverso l’adesione ad associazioni e iniziative dedicate al settore avicunicolo nazionale, il Gruppo promuove lo sviluppo della filiera in ottica di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Amadori è socio e membro fondatore di Unaitalia, associazione che promuove e tutela le filiere agroalimentari italiane delle carni e delle uova e che rappresenta il 90% della filiera avicunicola nazionale.
Inoltre, l’azienda è tra i soci fondatori dell’Associazione Carni Sostenibili, nata nel 2015 su iniziativa di Assica, Assocarni e Unaitalia, le tre principali associazioni di categoria dei produttori di carne italiana bovina, suina e avicola.